Sangster, Jimmy (propr. James)
Sceneggiatore e regista cinematografico inglese, nato nel Galles il 2 dicembre 1924. Autore fra i più importanti della Hammer Film Production contribuì, dalla fine degli anni Cinquanta, alla rinascita dell'horror, sia reinterpretando l'immaginario gotico e le sue mitiche figure, sia creando storie e personaggi per film in cui analizzò gli aspetti oscuri e insondabili dell'animo umano.
Iniziò la sua carriera nel cinema negli anni Quaranta alla Hammer in qualità di direttore di produzione e assistente alla regia. Nel 1956 debuttò come sceneggiatore di un suo soggetto con il film X the unknown (X contro il centro atomico) di Leslie Norman. L'anno successivo iniziò la collaborazione con il regista Terence Fisher con il quale inaugurò il filone dei film horror della Hammer, ottenendo grande successo. Scrisse così due film dedicati al barone Frankenstein e alla Creatura, entrambi diretti da Fisher: The curse of Frankenstein (1957; La maschera di Frankenstein), in cui S. si ispirò direttamente al romanzo di M. Shelley più che al film Frankenstein (1931) di James Whale prodotto dalla Universal Pictures; e The revenge of Frankenstein (1958; La vendetta di Frankenstein), quasi un sequel del precedente, basato su un suo soggetto originale, in cui al centro della storia è il barone ormai scienziato messo ai margini ma ancora spietato. Modificando anni dopo la figura del barone, divenuto assassino per continuare i suoi esperimenti, S. avrebbe sceneggiato e diretto The horror of Frankenstein (1970; Gli orrori di Frankenstein).
S. fu anche autore di sceneggiature incentrate sul personaggio del vampiro Dracula, dapprima adattando il romanzo di B. Stoker per Dracula, noto anche con il titolo The horror of Dracula (1958; Dracula il vampiro), in cui il Conte assume un'inquietante dimensione erotica, mantenuta anche in Dracula prince of darkness (1965; Dracula, principe delle tenebre), entrambi diretti da Fisher; quindi per film meno riusciti come Blood of the vampire (1958) di Henry Cass e The brides of Dracula (1960; Le spose di Dracula), ancora di Fisher, che S. scrisse in collaborazione. Mentre nel 1970 avrebbe lui stesso diretto Lust for a vampire (Mircalla, l'amante immortale), ispirato al racconto Carmilla di J.Sh. Le Fanu sulla più celebre figura di vampiro donna. Nel 1959 S. scrisse The mummy (La mummia), remake del film omonimo del 1932 di Karl Freund e altro mito classico horror della Universal Pictures che venne diretto da Fisher, per il quale sceneggiò anche The man who could cheat death (1959; L'uomo che ingannò la morte). Continuando la sua indagine sugli aspetti oscuri della psiche umana, S. si occupò, basandosi su un soggetto di Peter Hammond e Colin Craig, del famoso caso di Jack the Ripper per il film omonimo (Jack lo squartatore) diretto nel 1958 da Robert S. Baker, cui fece seguito The nanny (1965; Nanny la governante) di Seth Holt in cui S., ispirandosi a un romanzo di E. Piper, disegnò un personaggio femminile perverso e perfido interpretato da Bette Davis. La grande attrice ricoprì due anni dopo anche il ruolo di una vedova egoista nel film di Roy Ward Baker The anniversary (1967; L'anniversario), tratto dalla pièce di B. MacIlwraith. Negli anni Sessanta sceneggiò inoltre per Joseph Losey The criminal (1960; Giungla di cemento), scritto in collaborazione con il commediografo Alun Owen, e per il regista Freddie Francis Paranoiac (1962; Il rifugio dei dannati), un thriller con venature di mistery, nonché altri film horror incentrati su meccanismi psicologici dettati da ossessioni come Nightmare (1963; L'incubo di Janet Lind) e Hysteria (1964). Scrisse poi Fear in the night (1972; Paura nella notte), di cui curò anche la regia, The legacy (1978; Il testamento) di Richard Marquand, ambientato in un villaggio dove i protagonisti vengono coinvolti in strane cerimonie rituali, e Phobia (1980), giallo a enigma firmato da John Huston.
Nel 1997 ha pubblicato l'autobiografia Do you want it good or Tuesday?: from Hammer Films to Hollywood. A life in the movies.