Scrittore (sec. 13º), il più antico rappresentante della letteratura maratta; intorno alla sua persona sono state tramandate molte leggende. Il suo capolavoro è la Bhāvārthadīpikā (nota per lo più sotto il titolo di Jñāneśvarī) che è un'ampia illustrazione e parafrasi della Bhagavadgītā, in quasi duemila strofe, portata a compimento nel 1290.