Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda e l'attacco da parte di una coalizione costituita da Francia ed Inghilterra (1672). Perso il consenso in patria in favore di Guglielmo d'Orange, si dimise dalla carica di gran pensionario (1672); nonostante questo venne ucciso dagli orangisti.
Avvocato all'Aia presso la corte di Olanda, nel 1650 divenne pensionario di Dordrecht, la prima città d'Olanda. Presto considerato capo della "fazione di Loevestein", cioè del partito dei reggenti olandesi antiorangisti, nel 1653, durante le grandi difficoltà della guerra con l'Inghilterra, fu eletto gran pensionario d'Olanda, carica che occupò, per varie rielezioni, fin quasi alla morte. Uomo di grande energia e integrità, ebbe presto nel governo della repubblica un'influenza anche superiore a quella che il posto stesso gli conferiva. Posta fine nel 1654 alla guerra con l'Inghilterra, persuasi gli Stati generali ad accettare l'Atto di seclusione voluto da Cromwell, de W. guidò la politica estera olandese secondo le direttive seguite dalla repubblica durante la guerra degli Ottant'anni, cercando cioè di ottenere l'amicizia dell'Inghilterra e specialmente della Francia. Scoppiata la seconda guerra con gli Inglesi (1665-67), dopo la sconfitta subita a Lowestoft (1665), la flotta fu immediatamente ricostruita e lo stesso de W., come deputato degli Stati generali, condusse la nuova flotta fuori del Zuiderzee. Ristabilita la pace con il trattato di Breda (1667), la politica aggressiva di Luigi XIV, volta alla conquista delle Fiandre spagnole, portò de W. a negoziare l'appoggio dell'Inghilterra e della Svezia e a stipulare la Triplice Alleanza per contenere l'espansione francese. Ma un accordo segreto tra Francia e Inghilterra (Dover, 1670) preparò l'invasione delle Province Unite; quando nel 1672 Francia e Inghilterra assalirono l'Olanda isolata, de W., sebbene la sua posizione fosse divenuta meno sicura per la crescente pressione del movimento popolare in favore di Guglielmo d'Orange, continuò a essere l'anima della difesa. Ma nel luglio 1672 Guglielmo veniva acclamato statolder d'Olanda; qualche giorno dopo de W. si dimetteva dalla carica di gran pensionario; il 20 agosto, visitando il fratello Cornelis, imprigionato con l'accusa di aver cospirato contro Guglielmo III, venne ucciso con questi da una folla di orangisti.
Nei brevi periodi in cui poté dedicarsi alla matematica, de W. dimostrò una singolare chiarezza di esposizione e acutezza geometrica. La sua opera Elementa curvarum linearum (1659) contiene una semplice trattazione analitica delle coniche, studiate per mezzo delle equazioni di secondo grado che le rappresentano. Più originale è lo studio delle rendite vitalizie (Waerdye van Lijfrenten, naer proportie van Lof-Renten, 1671), fondato sulla conoscenza delle probabilità di vita alle varie età, con un'opportuna legge di sopravvivenza. Lo scritto sta alla base del moderno calcolo attuariale.