LINDEGREN, Johan Erik
Poeta e critico svedese, nato a Luleå il 5 agosto 1910; con Ekelöf e Vennberg uno degli scrittori d'avanguardia che ha tentato di dare un programma al movimento poetico antitradizionalista detto "40-tal" (cioè degli anni quaranta). Idee psicoanalitiche e surrealistiche erano in piena voga in Svezia già intomo al 1930, ma solo nel decennio successivo esse trovarono giustificazione e sistemazione critica grazie appunto al Lindegren. Critico letterario del giornale Expressen (1944-45) e dello Stockholmstidningen (dal 1946), traduttore di poesia moderna inglese e francese, editore della rivista Prisma (dal 1947).
Il L. ha pubblicato varie raccolte di liriche (Posthum ungdom, "Gioventù postuma", 1935; Mannen utan väg, "L'uomo senza via", 1942, Sviter, "Sequenze", 1947) che chiaramente scoprono gli intimi nessi fra il modernismo poetico svedese da una parte e dall'altra il simbolismo, surrealismo ed esistenzialismo francesi.
Bibl.: G. Brandell, Svensk litteratur 1900-1950, Stoccolma 1958; G. Oreglia, Poesia svedese, Stoccolma-Roma 1958.