Pittore (Treviri 1790 - Colonia 1866). Formatosi a Treviri fu poi (1808-12) a Parigi, allievo di J.-L. David. Dopo un viaggio attraverso la Svizzera e l'Italia si stabilì a Roma (1816-22) dove, in contatto con il gruppo dei Nazareni, abbandonò gli stilemi neoclassici (Adamo ed Eva dopo la cacciata dal paradiso, 1818, Colonia, Wallraf-Richartz Museum; Rebecca alla fonte, 1819, Berlino, Nationalgalerie) per dedicarsi al paesaggio (disegni e acquerelli a Darmstadt, Hessisches Landesmuseum) e allo studio degli affreschi italiani dei secc. 16º e 17º. A Treviri dal 1822, dipinse ritratti d'intonazione romantica (I fratelli Eberhard, 1822, Colonia, Wallraf-Richartz Museum), vedute (Giardini Farnesiani, 1823, Treviri, Städtisches Museum) e delle serie di disegni ispirati al Decamerone e alla Divina Commedia (1830, Darmstadt, Hessisches Landesmuseum; 1827-32, Francoforte, Städelsches Kunstinstitut). Tornato in Italia (1832-42), su consiglio di C. F. von Rumohr, si rivolse interamente allo studio dell'arte italiana dal Duecento al Seicento, collezionando e copiando (ricalchi, disegni e acquerelli poi tradotti in album litografici, 1852-65) pitture e mosaici. Dal 1843 fu curatore del Wallraf-Richartz Museum di Colonia.