Pittore e incisore (n. presso Hof 1761 - m. Roma 1847). Studiò a Lipsia con A. F. Oeser e a Dresda con J. C. Klengel. Fu uno dei più noti paesaggisti classicisti, e affrontò anche temi mitologici, soprattutto in disegni e incisioni. Fu amico di F. Schiller, di cui fece un ritratto (perduto). Lavorò a Meiningen (1787-89) per il duca Giorgio; poi, stabilitosi a Roma (1789), ebbe contatti con J. A. Carstens e J. A. Koch. Tra le opere grafiche, notevoli le serie: Die römischen Grabmäler (1792), Malerische radierte Prospecte aus Italien (1792-98), Landschaften in heroischen Stil (1792-99). Si ricordano anche varî disegni di animali (1791-1812) e schizzi di paesaggi (1805-1830); tra i dipinti (molti perduti), quattro Vedute di Roma (1829-35, Monaco, Alte Pinakothek).