Attore e commediografo (Vienna 1801 - Graz 1862). Iniziò, senza completarli, studî giuridici, ma assai presto si dedicò al teatro, dapprima cantando come basso, quindi recitando in ruoli comici. Maestro nel genere satirico-parodistico, passò a scrivere egli stesso farse ricche di arguzia e di trovate, che di preferenza ironizzavano sulla Vienna piccolo-borghese cui pure l'autore inscindibilmente apparteneva. Fra i molti titoli: Der böse Geist Lumpazivagabundus (1833), Der Talisman (1840), Das Mädl aus der Vorstadt (1841), Einen Jux will er sich machen (1842), Der Unbedeutende (1846), Die Freiheit in Krähwinkel (1848), Höllenangst (1849), Kampl (1862), oltre a parodie di drammi storico-allegorici di Hebbel e di Wagner, in una produzione che, se pure discontinua, pone N. al centro del teatro popolare viennese.