Musicista (n. 1380 circa - m. Londra 1453). Dallo stile della sua musica si arguisce che il D. dovette conoscere i modelli francesi e italiani dell'Ars nova. Offrì originali e fecondi stilemi all'elaborazione e alla parafrasi del canto liturgico, e il suo stile trova seguito nelle opere dei più giovani G. Dufay e G. Binchois, capi della prima scuola fiamminga. Dei suoi più importanti lavori, messe, mottetti, antifone, inni, canzoni profane, ecc. (complessivamente circa 50 composizioni), restano esemplari a Roma (canzoni tra cui la celebre Rosabella), Trento (composizioni sacre e profane), Bologna, Oxford, Londra. Le opere complete sono state pubbl. da M. Bukofzer in Musica Britannica, vol. 8, 1953.