Giurista (Germantown, od. Midland, 1755 - Filadelfia 1835). Ufficiale durante la Rivoluzione, passò a esercitare con grande successo la professione forense. Delegato all'assemblea della Virginia (1782-91; 1795-97), nel 1788 sostenne nella convenzione all'uopo convocata la ratifica della nuova Costituzione federale. Contribuì molto ad accrescere il suo prestigio la missione in Francia da lui guidata per indurre il Direttorio a rimuovere le restrizioni imposte al commercio americano. Membro del Congresso (1799), segretario di stato (1800), fu eletto nel 1801 chief justice della Corte suprema, carica che egli tenne fino alla morte. Federalista convinto, tese a fare dell'attività legislativa della Corte un efficace strumento di unificazione, riaffermando il potere dello stato federale nei confronti dei singoli stati e riservando alla Corte ogni decisione in materia costituzionale sia contro il Congresso sia contro i singoli stati. M. poneva in tal modo quei principî fondamentali sui quali si impernia ancora oggi il diritto pubblico americano.