JØRGENSEN, Jørgen Jens Frederik Theodor
Filosofo danese, nato a Haderuo il 1° aprile 1894, morto a Copenaghen il 30 luglio 1969. Insegnò all'università di Copenaghen dal 1926 al 1964 e nel 1951 divenne membro dell'Institut International de Philosophie. Dopo il neokantismo iniziale (Paul Natorp som Repraesentant for den kritiske Idealisme, "Paul Natorp come rappresentante dell'idealismo critico", 1918) si orientò verso il neopositivismo logico e partecipò al movimento scientifico per la sintesi. Nel 1931 pubblicò in inglese lo scritto con cui aveva partecipato al concorso della Società danese per la scienza, introducendo così nel mondo scandinavo la logica matematica sviluppata da B. Russell e A. N. Whitehead (A treatise of formal logic. Its evolution and main branches with its relations to mathematics and philosophy, 3 voll.). L'attenzione agli aspetti storici ed evolutivi che caratterizza quest'opera si ritrova in Den logiske Empirismes Udvikling ("Lo sviluppo dell'empirismo logico", 1948; trad. it. in Neopositivismo e unità della scienza, 1958).
Significativo è il modo in cui gli orientamenti teorici di J. si sono legati alla sua attività didattica: egli riformò il corso propedeutico di filosofia obbligatorio per tutti gli studenti universitari secondo i suggerimenti di O. Neurath; e il suo programma d'insegnamento ebbe costantemente alla base le Filosofiske Forelaesninger som Indledning til videnskabelige Studier ("Lezioni filosofiche come introduzione allo studio scientifico", 1926) a cui si aggiunse poi la Psykologi paa biologisk Grundlag ("Psicologia su fondamento biologico", 1941-46).