Filosofo e sociologo (Vienna 1882 - Oxford 1945), fu tra i fondatori del Circolo di Vienna e uno dei maggiori esponenti del neopositivismo, in seno al quale promosse una svolta in nome del fisicalismo: partendo dal principio secondo cui un enunciato può essere confrontato solo con altri enunciati, e la sua verità stabilita esaminando se esso è coerente o meno con il sistema già disponibile di affermazioni scientifiche, egli individuò la base empirica del discorso scientifico e la sua garanzia di significanza nei "protocolli", enunciati elementari intersoggettivamente verificabili ed espressi nella terminologia della fisica. Dal 1935 si trasferì nei Paesi Bassi (di dove poi passò nel 1940 in Inghilterra in seguito all'avanzata nazista), fondando nel 1938 l'International encyclopaedia of unified science. N. cercò di far valere l'impostazione metodologica del neopositivismo nel campo dei problemi etico-politici ed educativi. In etica sostenne una morale di tipo eudemonistico, mentre in campo pedagogico cercò di realizzare, dirigendo l'International foundation for visual education, un metodo educativo che permettesse anche la realizzazione di successi sul piano terapeutico. Tra le opere: Lebensgestaltung und Klassenkampf (1928); Empirische Soziologie (1931); Einheitswissenschaft und Psychologie (1933); Le développement du Cercle de Vienne et l'avenir de l'empirisme logique (1936); Foundations of the social sciences (1944).