Indagine critica intorno alla struttura logica e alla metodologia delle scienze. Il termine, coniato dal filosofo scozzese J.F. Ferrier, designa quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, la validità, i limiti della conoscenza scientifica ( episteme). Nei paesi anglosassoni il termine è prevalentemente usato per indicare la teoria della conoscenza o gnoseologia. E. genetica Denominazione che lo psicologo svizzero J. Piaget ha dato alle sue ricerche sui ‘meccanismi attraverso cui si forma la conoscenza’, le quali, in contrapposizione tanto all’apriorismo razionalistico quanto all’empirismo e al positivismo, pongono in evidenza l’originario legame tra i processi cognitivi e l’attività senso-motoria, offrendo inoltre argomenti a favore della teoria, articolata anche su basi sperimentali, della nascita graduale, nel corso dell’evoluzione psichica infantile, dei concetti logici, matematici e fisici.
E. evoluzionistica Complesso di teorie gnoseologiche secondo cui i processi cognitivi che si sviluppano con l’evoluzione filogenetica e i loro prodotti (il complesso delle conoscenze) vanno soggetti alla selezione naturale. Il richiamo a Darwin e il tentativo di offrire una visione naturalistica della conoscenza umana accomunano i maggiori rappresentanti di quest’orientamento (K.R. Popper, K. Lorenz, D.T. Campbell).