Uomo politico spagnolo (n. Valladolid 1960). Docente di diritto costituzionale, entrò in politica nelle file del Partido socialista obrero español (PSOE), divenendo nel 1986 deputato e nel 2000 segretario generale del partito. Alle elezioni legislative del 14 marzo 2004 sconfisse J. M. Aznar, divenendo primo ministro. La sua prima decisione significativa fu il ritiro dall'Iraq del contingente spagnolo, annunciato il 18 apr. dello stesso anno. Tra i provvedimenti più importanti e più contestati del suo governo è da segnalare l'introduzione, nell'apr. 2005, di alcune modifiche al diritto di famiglia, volte a facilitare i divorzi e a equiparare i matrimoni omosessuali ed eterosessuali (inclusa l'adozione di figli). Nel marzo 2008 ha vinto le elezioni per la seconda volta e il suo partito ha ottenuto il 43,8% dei voti. In accordo con le nuove disposizioni del trattato di Lisbona, Z. è stato nominato presidente di turno dell'Unione Europea per il primo semestre del 2010, affiancando il presidente stabile H. Van Rompuy. Dopo aver dichiarato nell'aprile del 2011 di non voler ricandidarsi alle elezioni politiche previste per il marzo 2012, a luglio dello stesso anno - a fronte di dati sempre più allarmanti dei sondaggi sul crollo del consenso elettorale e alla pressione di una grave crisi economica - il premier spagnolo ha annunciato elezioni politiche anticipate, rimettendo il mandato quattro mesi prima del suo termine. Le consultazioni, tenutesi nel novembre successivo, hanno registrato la schiacciante affermazione del Partito popolare di M. Rajoy, che con il 44% dei consensi ha ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento e inflitto il peggior risultato elettorale dalla fine del franchismo alla sinistra spagnola guidata dal candidato premier A. Pérez Rubalcaba.