SUK, Josef
Compositore, nato a Křečovice (Boemia) il 4 gennaio 1874, morto nel 1936. Compì gli studî musicali sotto la guida di suo padre e - dopo una regolare frequenza ai corsi del conservatorio di Praga - di A. Dvořák. Di quest'ultimo maestro, che lo ebbe in grande stima, egli assimilò molti caratteri stilistici. Con alcuni compagni di conservatorio (K. Hoffmann, O. Nedbal, O. Berger) formò un quartetto d'archi che svolse attività assai fortunata. Già al principio del sec. XX le sue composizioni gli avevano fruttato una larga fama. Nel 1922 ebbe la cattedra di composizione nella scuola superiore del conservatorio praghese, e di questo egli fu direttore dal 1924 al 1926. La sua produzione è assai grande e annovera pagine di ogni genere, dal teatrale al cameristico, dal sinfonico al corale, ecc. Lo stile è meno personale e insieme meno etnico di quello visibile presso i grandi maestri cèchi da B. Smetana a L. Janáček. A ciò forse contribuì decisamente l'influenza di A. Dvořák, satura di suggestioni eterogenee. La sua musicalità è del resto intesa a un romanticismo assai meno energico di quello di A. Dvořák, e ai frequenti suoi impeti agogici raramente corrisponde una piena risoluzione. Più tipica è in tale musicalità l'espressione di stati d'animo tormentosi o comunque irrequieti, ove la scrittura è oltremodo travagliata sia nell'armonia, sia nel contrappunto. Infatti nella musica del S. trova uno dei più manifesti esempî la crisi d'ipercromatismo che prelude sia all'atonalità di A. Schönberg sia al ritorno vittorioso del diatonismo.