Stiglitz, Joseph Eugene
Economista statunitense (n. Gary, Indiana, 1943). Compiuti gli studi al Massachusetts Institute of Techonology (MIT), dove ha conseguito il PhD nel 1966, ha insegnato in prestigiose università ‒ MIT, Yale, Standford, Princeton ‒ e dal 2001 è docente alla Columbia University. Ha ricoperto diversi incarichi istituzionali: è stato consigliere economico del presidente W.J. Clinton e capo del dipartimento di ricerca economica della Banca Mondiale (1996-99), della quale è stato anche vicepresidente (1997-2000). Con i suoi studi sulle asimmetrie dell’informazione, S. ha apportato un importante contributo alla teoria economica classica, che gli è valso nel 2001, insieme a G.A. Akerlof e A.M. Spence, il premio Nobel per l’economia. Tra le pubblicazioni: Globalization and its discontents (2002), in cui contesta le politiche di risanamento adottate dalle istituzioni internazionali – in particolare quelle del Fondo monetario internazionale – nella gestione finanziaria della crisi che ha colpito i Paesi asiatici negli anni 1990; The roaring Nineties (2003), in cui analizza le conseguenze economiche della deregolamentazione e il crack della Enron (➔); Making globalization work (2006).