SAKAKURA, Junzo
Architetto giapponese, nato a Gifu il 29 maggio 1901, morto a Tokyo il 10 settembre 1969; con K. Maekawa e K. Tange (v.) è tra i maggiori architetti giapponesi.
La sua ricerca di stretto collegamento con le poetiche del movimento funzionalista europeo lo mette in grado di realizzare, già nel 1936, il padiglione giapponese all'Esposizione internazionale di Parigi, che viene considerato da A. Roth una delle opere piò importanti del movimento moderno in quel decennio. Il rapporto con l'opera di Le Corbusier, nel cui studio lavora dal 1931 al 1936, si estrinseca così nell'individuazione di un linguaggio "comunicabile" (come pretendeva Le Corbusier prima delle sue ultime opere dal dopoguerra in poi) adatto a inserirsi nel generale processo di trasformazione e riqualificazione del Giappone postbellico. Sotto questo riguardo S. dev'essere considerato come il rappresentante del polo culturale del movimento moderno giapponese più prossimo agli sviluppi internazionali europei e meno influenzati dalle poetiche di Tange o dei gruppi di avanguardia. Tra le sue opere, oltre quella citata, il Museo di arte moderna di Kamakura; il municipio di Kajima; l'istituto franco-giapponese, tutte del 1951; la Casa Internazionale, con Maekawa e Yoshimura (1953); l'edificio Tokyu-Kaikan (1954); l'edificio amministrativo per l'industria della seta; il municipio di Kure del 1961; inoltre i laboratori farmaceutici a Osaka (1962); il Centro civico e culturale a Ueno; la costruzione del Museo di arte occidentale, su progetto di Le Corbusier, in collaborazione con Maekawa e Yosiraka. Vedi tav. f. t.
Bibl.: A. Roth, La nouvelle architecture, Zurigo 1940; N. Kawazoe, Modern Japanese architecture confronts functionalism, in Zodiac, n. 3 (1957); L. Benevolo, Storia dell'architettura moderna, Bari 1960; Encyclopaedia of modern architecture, Londra 1963 (ad vocem); Casabella-Continuità, n. 273 (1963); M. Tafuri, L'architettura moderna in Giappone, Bologna 1964; Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, Roma 1969 (ad vocem); Architettura giapponese contemporanea, Catalogo della mostra, Firenze 1969; Architettura-Cronache, nn. 176-177, XVI (1970).