Scrittore e critico letterario lituano (n. Balčiai, Kaunas, 1936 - m. 2010). Le sue prime prove narrative hanno destato molto interesse e acceso un vivace dibattito per lo psicologismo e il lirismo che le caratterizzano.I protagonisti sono spesso intellettuali, ritratti nella vita quotidiana e tuttavia in circostanze insolite, presentati in complesse situazioni di monologo interiore o di incontro con gli altri. Le sue più note raccolte di novelle sono Sugrïžimas vakarėjančiais laukais ("Ritorno nei campi all'imbrunire", 1977), Keleivio novelės ("Le novelle del viandante", 1985), Gegužė ant nulužusio beržo ("Il cuculo sulla betulla spezzata", 1986), a cui si aggiungono due racconti lunghi riuniti in Skruzdėlinas Prūsijoje ("Il formicaio in Prussia", 1989). Solo all'età di sessant'anni ha pubblicato il suo primo romanzo Smėlyonuose negalima sustoti ("Non si può sostare sulle dune", 1996), ambientato in un villaggio della Dzukija, nel sud-ovest della Lituania, in cui si descrivono persone e realtà destinate a scomparire. Dopo aver lavorato nelle redazioni di diverse riviste, A. è divenuto caporedattore di Metai ("L'anno"), il mensile dell'Associazione degli scrittori lituani.