KALISZ (A. T., 53-54-55)
Città della Polonia occidentale, capoluogo di circondario nel voivodato di Łódź, situata sulla riva destra della Prosna, affluente di sinistra della Warta (bacino dell'Oder), a circa 100 m. s. m. È uno dei più antichi centri polacchi con importanti industrie, specie tessili, e attivo commercio di cereali. I suoi abitanti, che erano 10.000 nel 1850, sono saliti a 55.100 nel 1931. La città è toccata dalla ferrovia Ostrów-Łódź. Il circondario di Kalisz ha 1480 kmq. di superficie e 44.613 ab. (1931).
Pare che sia menzionata da Tolomeo. Fino al sec. XVI una delle principali città di Polonia. Del periodo antico possiede solo pochi monumenti: la chiesa di S. Nicola già dei canonici del Laterano (1220) e la Chiesa dei francescani del sec. XIII.
Il 28 febbraio 1813 fu concluso a Kalisz (Kalisch) il trattato fra lo zar Alessandro, rientrato in possesso della Polonia, e desideroso di assicurarsene il dominio anche per l'avvenire, e Federico Guglielmo III. In esso Federico Guglielmo s'impegnava a prendere le armi contro Napoleone e concludeva un'alleanza offensiva e difensiva con la Russia. Nella prossima campagna la Prussia doveva mettere in armi 80.000 uomini e la Russia 150.000. In un articolo segreto la Russia s'impegnava a ristabilire la Prussia nella posizione politica goduta prima del 1806, con ampliamenti nel nord della Germania. Il trattato di K., negoziato per parte della Prussia dal ministro Stein, diede inizio alla riscossa nazionale della Prussia, già coinvolta nel disastro napoleonico del 1812, e segnò il costituirsi della coalizione europea che condusse alla battaglia di Lipsia.