Capostipite (Topola, Kragujevać, 1762 - Smederevo 1817) della dinastia dei Karađorđević. Il suo vero nome Giorgio (Đorđe) Petrović fu modificato dai Turchi in K. ("Giorgio il Nero"). Nel 1804 divenne il capo dell'insurrezione dei Serbi contro i Turchi, che (1806) furono battuti dalle forze di K. a Mišar e dovettero sgomberare gran parte della Serbia con Belgrado. Quando (1812) la Russia, che sino allora aveva sostenuto K., concluse la pace di Bucarest con la Turchia, questa poté concentrare le sue forze contro i Serbi, e K., attaccato (1813), dovette passare in territorio austriaco. Confinato a Petervaradino, nel 1817 rientrò in patria per riprendere le fila della rivolta, ma tradito da Miloš Obrenović, nuovo capo dei Serbi, fu preso e ucciso dai giannizzeri.