KARAGANDA
. Città della repubblica sovietica del Kazakistan (URSS), capoluogo dell'omonima oblast′ (sup. 395.500 km2 con 1.022.000 ab. nel 1959), nella regione dei monti del Kazakistan, presso il fiume Nura. Fondata nel 1928, sul luogo di un piccolo insediamento di 116 abitanti, in seguito alla scoperta di un vasto bacino carbonifero, nel giro di trenta anni, è divenuta una grande città industriale che si estende su un'ampia superficie, con grossi fabbricati e vie larghe e regolari, e che accoglie, secondo il censimento del 1959, una popolazione di 398.000 abitanti (156.000 nel 1939). La costruzione nel 1931 del tronco ferroviario, che innestandosi presso Akmolinsk nella transiberiana meridionale ha permesso l'esportazione del carbone verso i grandi centri meccanico-siderurgici degli Urali, dove sostituisce in misura sempre crescente il carbone del Kuzneck, e l'installazione di una potente centrale elettrica sul fiume Nura presso Temir-Tau sono state le tappe fondamentali di questo suo enorme sviluppo. Attualmente è sede di industrie siderurgiche, alimentate dal minerale della zona di Magnitogorsk, di fabbriche di attrezzi minerarî e di cementifici.