Pittore e scrittore fiammingo (Meulebeke 1548 - Amsterdam 1606). Allievo di Lucas de Heere a Gand e di Pieter Vlerick a Courtrai, trascorse poi dieci anni in Italia e in Austria. Più che alla sua arte accademica, deve fama al trattato teorico e biografico Het schilder-boeck ("Il libro dei pittori", (1604; rist. con autobiografia, 1618) che egli compose sulla pittura e sui pittori (specie olandesi) a imitazione e integrazione delle Vite vasariane. I brani sui pittori italiani contemporanei all'autore sono stati pubblicati in italiano e annotati da M. Vaes (1931).