Scrittrice danese (n. Rungsted, Copenaghen, 1885 - m. presso Rungsted 1962); figlia dell'ufficiale e scrittore Wilhelm Dinesen, sposò (1914) il cugino barone Bror B.-F., da cui divorziò nel 1921. Stabilitasi nel Kenya, vi trascorse molti anni (1914-31) in una sua piantagione di caffè presso Nairobi, periodo rievocato nel romanzo Out of Africa (pubbl. nel 1937 dapprima in inglese e quindi nella versione danese della stessa B., Den afrikanske farm "La fattoria africana"; trad. it. dall'ingl., La mia Africa, 1959), dal quale S. Pollack ha tratto (1985) il film omonimo. Ma il suo nome era già entrato nel mondo delle lettere quando in America e in Inghilterra era stata pubblicata, con lo pseudonimo di Isak Dinesen, la raccolta di novelle Seven Gothic tales (1934, ed. dan. Syw fantastiske fortaellinger, 1935; trad. it. 1936), cui seguirono a distanza d'anni Vintereventyr ("Racconti d'inverno", 1942), Sidste fortaellinger ("Ultimi racconti", 1957), Skaebneanekdoter ("Aneddoti del destino", 1958) e Skygger på graesset ("Ombre sull'erba", 1960). Postumi sono apparsi il racconto Ehrengard (1963) e le "Lettere dall'Africa" (Breve fra Afrika 1914-1931, 1978). Riprendendo modi e stilemi del Romanticismo tedesco, B.-F. unì all'estrema perizia tecnica della scrittura, che tende spesso a risolversi in arabesco, la ricerca di intrecci e svolgimenti bizzarri, l'amore per il raffinato gioco narrativo e il gusto del primitivo, dell'esotico e dell'eccentrico.