Harup, KAREN MARGRETHE
Danimarca • Copenaghen, 20 novembre 1924 • Specialità: 100 m, 400 m stile libero; 100 m dorso; staffette
Quando le nuotatrici danesi si presentarono all'Olimpiade 1948, dimostrando di avere la squadra più forte al mondo, Karen Margrethe Harup fu la loro numero uno, nonostante la presenza in squadra anche di Greta Andersen, che in seguito sarebbe divenuta primatista della traversata della Manica e che in quell'occasione vinse nei 100 m stile libero.
Campionessa europea nel 1947 a Montecarlo nei 400 m stile libero e nei 100 m dorso, Harup a Londra fu quarta nei 100 m e seconda nei 400 m e con la staffetta nelle tre gare olimpiche dello stile libero, ma dominò il campo nei 100 m dorso, migliorando il record olimpico in ogni turno di gara. La sua vittoria fa parte della storia del nuoto non solo perché ottenuta in sede olimpica, ma anche per gli eventi rocamboleschi che ne costituirono il prologo. La danese era la grande favorita per la superiorità dimostrata in batteria e in semifinale; al momento della finale, con le altre sette concorrenti già schierate per la partenza, Harup non era ancora in piscina. Grethe Moller, la sua allenatrice, aveva ormai esaurito tutti i mezzi di cui disponeva per ritardare la gara, quando Karen arrivò trafelata. Per coprire il percorso dal villaggio olimpico alla piscina l'atleta non aveva trovato un taxi e si era servita della metropolitana fino a Wembley, per poi raggiungere di corsa il campo di gara. Giusto in tempo per vincere, dopo il più strano riscaldamento della storia, il titolo olimpico dei 100 m dorso in 1′14,4″, con 1,6″ di margine sulla seconda classificata.