BARTSCH, Karl
Uno dei più insigni filologi tedeschi del secolo scorso, nato a Sprottau nel 1832, morto nel 1888 a Heidelberg, professore di filologia tedesca e romanza. La sua fama è specialmente legata oltre che alla rivista Germania e all'importante raccolta da lui fondata e diretta Deutsche Dichtungen des Mittelalters, alle sue geniali ricerche sul Nibelungenlied (Untersuchungen über das Nibelungenlied, 1865; del N. lied curò pure un'ottima edizione Der Nibelunge Nôt, 1865), nelle quali, accostandosi all'opinione di R. Pfeiffer, pervenne alla conclusione che nessuno dei manoscritti a noi pervenuti rappresenti il poema originale.
Non meno importanti sono i suoi studî romanzi, rivolti specialmente al provenzale (Grundriss der Gesch. der prov. Litteratur, Elberfeld 1862; Chrestomathie provenåale, 6ª ed., Marburgo 1904, edizioni critiche, fra cui quella di Peire Vidal, Berlino 1857) e al francese antico (Chrestomathie de l'ancien français, Lipsia 1866; 10-11ª ed., Lipsia 1910-13; Altfranzösische Romanzen und Pastourellen, Lipsia 1870). Si ricordano anche le versioni di Roberto Burns (1865) e della Divina Commedia (1876) nel metro dell'originale.
Bibl.: V. su di lui l'autobiografia inserita in Gesammelte Vorträge und Aufsätze (1888) e la biografia di W. Golther nella Allgemeine deutsche Biographie, XLVII.