Scrittore tedesco (Magdeburgo 1796 - Düsseldorf 1840). Volontario nella campagna di Francia del 1815, percorse quindi la carriera della magistratura. Fu promotore di una riforma del teatro, che voleva ricondurre alla tradizione dell'epoca classica. Dopo alcune opere giovanili, pubblicò la satira Der im Irrgarten der Metrik umhertaumelnde Kavalier (1839), diretta contro A. von Platen. Compose inoltre drammi storici (Trauerspiel in Tyrol, 1827, poi col titolo di Andreas Hofer; Kaiser Friedrich II, 1828; la trilogia Alexis, 1832), il poemetto Tulifäntchen (1830) e la visione mitica Merlin (1832), nei quali l'umorismo satirico si unisce all'evocazione epico-drammatica. I due romanzi Epigonen (1836) e Münchhausen (1838-39) rappresentano, insieme alle pagine postume del Tristan (1841) e dei Memorabilien (1840-43), il vertice della sua opera. Un piccolo capolavoro è la novella lirica rusticana Oberhof, che fa di lui il primo grande realista tedesco del sec. 19º.