Scrittore e filosofo polacco (Poznań 1807 - Brdów, Łódź, 1875). Partecipò attivamente alla rivoluzione del 1830-31, ai moti politici del 1848 e al Congresso slavo di Praga di quell'anno, distinguendosi anche come pubblicista (Rozprawa o odwadze cywilnej "Del coraggio civile", 1843). La sua opera principale è Filozofja i krytyka (6 voll., 1845-50), con la quale, negando alla ragione una vera forza creativa, ripone questa nell'immaginazione.