Biologo (Berlino 1734 - Pietroburgo 1794); fu chiamato da Caterina di Russia all'Accademia delle scienze di Pietroburgo; autore della Theoria generationis (1759) in cui, in base a osservazioni sull'embriologia del pulcino, contraddisse la teoria della preformazione e rivalutò quella dell'epigenesi. Scrisse ancora altre opere di embriologia, di anatomia microscopica e alcune di carattere generale, con intonazione vitalistica.