• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

KAZAKISTAN

di Martina Teodoli - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
  • Condividi

Kazakistan

Martina Teodoli
ENCICLOPEDIA ITALIANA VI APPENDICE TAB kazakistan 01.jpg

(XX, p. 143; App. II, ii, p. 136; III, i, p. 946; V, iii, p. 103; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)

Geografia umana ed economica

T

Territorio e popolazione

Repubblica indipendente dal 1991, con una popolazione di 16,3 milioni di ab. (secondo stime del 1998) su ben 2,7 milioni di km², il K., membro fondatore della CSI, mantiene e rafforza stretti rapporti di vario tipo con la Federazione Russa e, in campo economico, con i vicini Kirghizistan e Uzbekistan; come gli altri paesi centro-asiatici guarda culturalmente ed economicamente alla Turchia, ma anche all'Iran e al Pakistan e alla loro Economic Co-operation Organization (ECO). Il K. ha sviluppato rapporti economici con l'Occidente, facilitati anche dall'adozione dell'alfabeto latino nel 1996. Meno amichevoli invece i rapporti con la Cina, nonostante l'entrata in servizio (1992) di una linea ferroviaria tra il K. e il Sinkiang, destinata a completare il collegamento tra Istanbul e Pechino, e il definitivo mutuo riconoscimento del confine comune (maggio 1998).

La popolazione rappresenta un vero mosaico etnico, con due componenti dominanti, i Kazaki e i Russi, che costituiscono insieme, in proporzioni oggi pressoché equivalenti (ma con tendenza all'aumento dell'etnia locale, dal comportamento demografico più vivace), quasi i quattro quinti della popolazione. Ci sono poi Tedeschi (6%: eredi dei 'Tedeschi del Volga', qui deportati da Stalin durante la Seconda guerra mondiale), Ucraini (5%), Uzbeki e altre minoranze più modeste. La dispersione sul territorio di queste popolazioni non ha reso conveniente l'istituzione di unità territoriali autonome su base etnica, per cui il paese è diviso in province su semplice base amministrativa, anche se ci sono lembi di K. prevalentemente russofoni, che specialmente nel Nord danno qualche preoccupazione per le tendenze separatiste. La religione musulmana (sunnita) dei Kazaki etnici coesiste, apparentemente senza problemi, con quella cristiana di altre popolazioni. Resta latente il reciproco sospetto tra le genti di etnia kazaka, che temono un comportamento da 'quinta colonna' di Mosca da parte della popolazione di etnia russa, e quest'ultima, che paventa un atteggiamento egemonico delle prime e cerca di mantenere le proprie posizioni di potere.

La periferica capitale Alma-Ata (Almaty), situata nell'angolo sud-orientale del paese, è stata sostituita nel giugno 1998 con Akmola, denominata Celinograd in epoca sovietica, e ribattezzata Astana ('capitale' in kazako) con un decreto presidenziale del maggio 1998 (tutta la toponomastica è in evoluzione dopo l'indipendenza, e soltanto in parte a causa dell'adozione del solo kazako, dal 1995, come lingua 'di Stato'). Astana è in posizione relativamente centrale ed è gradita alla componente russa, che ivi è maggioritaria (ma il ruolo di capitale vi favorirà forse l'afflusso di Kazaki etnici). Alma-Ata, piacevolmente ricca di verde pubblico, resta la maggiore città del paese, con 1,1 milioni di abitanti. La rete urbana del K. è comunque equilibrata: seconda città del paese è Karaganda (Qaraghandi) con circa 450.000 ab., mentre Čimkent (Simkent) ne ha quasi 400.000 e gli altri centri maggiori, come Semipalatinsk (Semey), Pavlodar e Oskemen superano i 300.000.

Condizioni economiche

Il K. è ancora un paese largamente rurale, ma meno di un quarto della sua popolazione attiva lavora nel settore agricolo e nell'allevamento. Nel Nord, nelle 'terre vergini' messe a coltura ai tempi di Chruščëv, si coltivano, su grandi estensioni e con impiego massiccio e sistematico di mezzi meccanici, cereali (il K. è un buon produttore di grano e il maggior produttore asiatico di orzo), barbabietola da zucchero, patate e tabacco. Nelle aree meridionali, favorite dalle acque del Syr Darya - fiume 'esogeno' che scende dalle altissime montagne kirghize e tagike - si pratica, sempre su larga scala, la coltura del cotone (la massiccia irrigazione che questa coltura richiede sottrae acqua al Lago d'Aral, che risulta in rapida contrazione negli ultimi anni e addirittura minacciato di totale prosciugamento). Non mancano orti e frutteti al bordo pedemontano, presso il confine con il Kirghizistan. L'allevamento, pur in leggero regresso negli ultimi anni per il lento declino del nomadismo nelle steppe centrali del paese, resta assai importante, specialmente quello ovino che può spaziare su pascoli estesi sui due terzi della superficie del paese (il K. è il quinto produttore mondiale di lana, e ricava anche le note pellicce di astrakhan dalle pecore karakul).

Il sottosuolo è ricchissimo di minerali, sia energetici sia metallici. Ai bacini carboniferi di Karaganda e di Ekibastuz, nel K. orientale (la cui produzione fa del paese uno dei dieci 'grandi' del carbone mondiale), si affiancano quelli petroliferi della valle dell'Emba e della penisoletta caspica di Mangyšlak, nel K. occidentale, e quelli di gas naturale di Karačaganak. Di questi giacimenti di idrocarburi si stanno interessando attivamente società europee e americane, che hanno siglato con il governo del K. nel novembre 1998 due importanti contratti sul loro sfruttamento, e che hanno in progetto notevoli sviluppi futuri, inclusa la costruzione di nuovi oleodotti e gasdotti (gli investimenti occidentali effettuati negli anni Novanta nel K. sono stati in assoluto i più cospicui in tutta la CSI); in giugno e in settembre erano stati firmati tra il K. e la Cina due contratti analoghi, riguardanti anche la costruzione di un nuovo oleodotto fino al confine tra i due paesi. Su simili prospettive puntano la loro attenzione, peraltro, anche la Federazione Russa, la Turchia e l'Iran.

È presente anche l'uranio, in proporzioni abbondanti (5÷6% della produzione mondiale a metà degli anni Novanta). Nella parte centro-meridionale del paese si trovano invece minerali metallici (rame, piombo, zinco e bauxite), lavorati localmente con forte dispendio di energia, non tutta prodotta con le pur grandi risorse locali, a causa di un complicato sistema di accordi di scambio che la CSI ha ereditato dall'URSS. Da aggiungere i minerali di ferro, estratti a cielo aperto a Kustanaj (Qostanaj) nel Nord del paese, e di cromo.

Le consistenti produzioni agricole e minerarie del K. alimentano (nel quadro di un sistema che è tuttora largamente statalizzato e pianificato, ma va lentamente evolvendosi dopo un programma di privatizzazione avviato nel 1994-95) diverse industrie connesse, abbastanza ben distribuite sul territorio: fabbriche alimentari e tessili le prime, siderurgia, metallurgie varie, meccanica e chimica le seconde. *

bibliografia

M. Meini, Il Lago d'Aral: disastro ecologico e tentativi di conservazione, in Bollettino della Società geografica italiana, 1994, pp. 297-310.

F. Fiore, Caratteri geografici del Kazakhstan, in Geografia, 1994, pp. 59-61.

P. Migliorini, Nuovi scenari geopolitici: il petrolio del Mar Caspio, in Bollettino della Società geografica italiana, 1997, pp. 435-38.

R.M. Auty, Mineral wealth and the economic transition: Kazakstan, in Resources policy, 1998, 4, pp. 241-49.

Storia

di Martina Teodoli

Divenuto indipendente nel 1991, il K., il più esteso fra gli Stati ex sovietici dell'Asia centrale, si pose come obiettivo prioritario quello di rafforzare il proprio ruolo nel contesto regionale e internazionale. Il mantenimento di strette relazioni con Mosca fu quindi accompagnato dal tentativo di diversificare le relazioni del paese: furono consolidati i rapporti con importanti Stati vicini, come la Cina, l'Iran e la Turchia, e con i paesi occidentali. L'obiettivo di incrementare gli scambi economici e commerciali fece emergere la necessità per il paese ricco di risorse minerarie di aprire delle vie di trasporto che fossero alternative rispetto a quelle che attraversavano il territorio russo. Sull'incremento della produzione petrolifera e delle esportazioni puntò infatti il governo kazako per risollevare l'economia del paese, che registrò gravi difficoltà in seguito alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, mentre la politica di liberalizzazione, avviata fin dal 1990, fu segnata da estesi fenomeni di corruzione.

Il K. svolse un ruolo di rilievo nel processo di integrazione regionale sviluppatosi nel corso degli anni Novanta. Promotore di un maggior coordinamento fra gli Stati membri della CSI, stipulò con la Federazione Russa e la Bielorussia un accordo di unione doganale nel gennaio 1995, rafforzato nel marzo 1996 dall'adesione del Kirghizistan e dalla firma fra i quattro paesi di un trattato per il consolidamento delle relazioni economiche, culturali e sociali, volto alla nascita di una 'comunità di Stati integrati'. Il K. condivise anche con l'Uzbekistan gli sforzi per una maggiore cooperazione economica, e diversi accordi in tal senso furono stipulati fra i due paesi fin dal 1994. Divenuto quarta potenza nucleare in seguito alla dissoluzione dell'URSS, il K., che nel 1993 aveva aderito al Trattato sulla non proliferazione, completò lo smantellamento delle proprie armi nucleari (in parte distrutte, in parte trasferite in territorio russo) nel maggio 1995.

Con Mosca, che rimase il principale partner economico del K. furono firmati anche diversi accordi bilaterali: un trattato di amicizia, cooperazione e reciproca assistenza venne stipulato nel maggio 1992, nel 1995 fu stabilita la creazione di una forza militare congiunta e nel luglio 1998, insieme a una dichiarazione di amicizia e alleanza, furono stipulati ulteriori accordi di cooperazione economica e tecnica in merito allo sfruttamento dei giacimenti off-shore del Mar Caspio. Nei rapporti con Mosca pesarono però i problemi legati alla presenza in K. di una consistente minoranza russofona. Quest'ultima, che rivendicava, fra l'altro, l'adozione del russo come seconda lingua ufficiale e la possibilità di ottenere una doppia cittadinanza, fu protagonista di un massiccio esodo in direzione della Federazione Russa, mentre era al centro di ripetuti disordini, nel 1992 e nuovamente nel 1994-95.

Come per altri Stati ex sovietici, la fine del regime comunista non portò all'avvio di un processo di effettiva democratizzazione: la diffusa corruzione e le tendenze autoritarie messe in atto da N. Nazarbaev (presidente della Repubblica dal dicembre 1991) contrassegnarono la vita politica nel corso degli anni Novanta. Nel gennaio 1993 fu adottata una nuova Costituzione, che introduceva un sistema politico di tipo presidenziale, e nel marzo 1994 le prime elezioni legislative, la cui regolarità fu contestata da parte di osservatori internazionali, attribuirono la maggioranza dei seggi a sostenitori del presidente: fra questi, i deputati del Partito dell'unità popolare, che lo stesso Nazarbaev aveva costituito nel gennaio 1993, dopo aver abbandonato la guida del Partito socialista.

Nel marzo 1995, dopo la pubblicazione di una sentenza della Corte costituzionale che dichiarava illegali le elezioni legislative del 1994, il presidente sciolse anticipatamente il Parlamento, attribuendosi il potere di governare tramite decreti fino allo svolgimento di nuove elezioni legislative. Dopo aver ottenuto, per mezzo di un referendum (aprile 1995), un'estensione del mandato presidenziale fino al 2000, Nazarbaev promosse il varo di una nuova Costituzione, che rafforzò ulteriormente i poteri presidenziali. Le elezioni per il Parlamento bicamerale, svoltesi nel dicembre dello stesso anno, registrarono un'affermazione delle forze politiche vicine al presidente, ma numerose irregolarità furono rilevate da parte di osservatori internazionali. Nell'ottobre 1998 un emendamento costituzionale anticipò le elezioni presidenziali, che, svoltesi nel gennaio 1999, confermarono a larga maggioranza Nazarbaev.

bibliografia

N. Melvin, Russia and the ethno-politics of Kazakhstan, in The world today, 1993, pp. 208-10.

M.B. Olcott, Central Asia. The calculus of independence, in Current history, 1995, pp. 337-42.

Vedi anche
Asia centrale Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso più lato designa la regione compresa fra il Mar Caspio e il deserto di Gobi, includendo i bacini ... Xinjiang Uygur Regione autonoma della Cina nord-occidentale (1.646.900 km2 con 19.630.000 ab. nel 2005); capoluogo Ürümqi. Confina a NE con la Mongolia, a E con la prov. cinese del Gansu e a SE con quella del Qinghai, a S con il Tibet, a SO con l’India, il Pakistan e l’Afghanistan, a O col Tagikistan, a NO con il Kirghizistan ... Aral (russo Aral o Aral′skoe more) Grande lago dell’Asia centro-occidentale, tra Uzbekistan e Kazakistan, a E del Mar Caspio, che fino alla metà del 20° sec. era per estensione il sesto della Terra (66.000 km2 nel 1950). Già assai rimpicciolito nel corso degli anni 1960, durante i due decenni successivi ha ... Syrdar´ja Fiume dell’Asia centro-occidentale (2290 km; bacino di 462.000 km2), che attraversa l’Uzbekistan, il Tagikistan e il Kazakistan e sfocia nel Lago Aral. Nasce dalle pendici meridionali del Terskej Ala Tau, con il nome di Naryn. Nel tronco superiore scorre in direzione SO, poi, ricevuto il Karadar´ja (Fiume ...
Categorie
  • STORIA PER CONTINENTI E PAESI in Storia
  • ASIA in Geografia
  • GEOGRAFIA UMANA ED ECONOMICA in Geografia
Tag
  • SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA
  • BARBABIETOLA DA ZUCCHERO
  • FEDERAZIONE RUSSA
  • UNIONE DOGANALE
  • ASIA CENTRALE
Altri risultati per KAZAKISTAN
  • Kazakistan
    Atlante Geopolitico 2016 (2016)
    Vedi Kazakistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Per estensione e per collocazione geografica, abbondanza di riserve energetiche e tassi di crescita economica, il Kazakistan è uno degli attori chiave della regione centroasiatica e, più in generale, dello spazio post-sovietico. A conferire ...
  • KAZAKISTAN
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    Libera D'Alessandro Riccardo Mario Cucciolla Leone Spita – Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Architettura Demografia e geografia economica di Libera D'Alessandro. – Stato dell’Asia centrale. Il Paese (16.606.878 abitanti, secondo una stima UNDESA, United ...
  • Kazakistan
    Atlante Geopolitico 2014 (2014)
    Vedi Kazakistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Per estensione e collocazione geografica, abbondanza di riserve energetiche e tassi di crescita economica, il Kazakistan è uno degli attori chiave della regione centroasiatica e, più in generale, dello spazio post-sovietico. A conferire al ...
  • Kazakistan
    Atlante Geopolitico 2013 (2013)
    Vedi Kazakistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Per estensione e collocazione geografica, abbondanza di riserve energetiche e tassi di crescita economica, il Kazakistan può essere considerato uno degli attori chiave della regione centroasiatica e, più in generale, dello spazio post-sovietico. ...
  • Kazakistan
    ATLANTE GEOPOLITICO (2012)
    Vedi Kazakistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Per estensione e collocazione geografica, abbondanza di riserve energetiche e tassi di crescita economica, il Kazakistan può essere considerato uno degli attori chiave della regione centroasiatica e, più in generale, dello spazio post-sovietico. ...
  • Kazakistan
    Enciclopedia on line
    Stato dell’Asia centrale confinante a NO e a N con la Russia (per 6846 km), a E e SE con la Cina, a S con il Kirghizistan, a SO con Uzbekistan e con Turkmenistan. Con i suoi 2,7 milioni di km2, il K. è il nono paese del mondo per dimensione territoriale. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, ...
  • Kazakistan
    Dizionario di Storia (2010)
    Stato dell’Asia centroccidentale. I discendono da tribù nomadi turche e mongole che migrarono nella regione nel 12° sec. e diedero vita a un regno unitario tra 16° e 17° secolo. Conquistata dalla Russia nel 18° sec., la regione fu sottoposta in seguito a una politica di colonizzazione che condusse ...
  • KAZAKISTAN
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Kazakistan Albertina Migliaccio e Paola Salvatori ' geografia umana ed economica di Albertina Migliaccio Stato dell'Asia centrale. Al censimento del 1999 aveva una popolazione di 14.952.420 ab. (14.825.000 secondo una sima del 2005). Nell'intervallo 2000-2005 la dinamica demografica ha mantenuto ...
  • KAZAKISTAN
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
    (XX, p. 143; App. II, II, p. 136; III, I, p. 946; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754) Repubblica socialista sovietica dal 1936, il K. costituisce oggi una repubblica indipendente (Repubblica di K.), nell'ambito della Comunità di Stati Indipendenti ...
  • KAZAKISTAN
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    (XX, p. 143; App. II, 11, p. 136) Manfredo Vanni Già paese di nomadi e pastori (i Kazaki, che costituiscono il 60% della popolazione), il K. è divenuto un centro di richiamo di coloni slavi, i quali hanno contribuito alla messa in valore agricola industriale di questo vasto stato, considerato attualmente ...
  • KAZAKISTAN
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XX, p. 143) Giuseppe Caraci Repubblica autonoma facente parte della repubblica sovietica russa fino al 1936, eretta quindi a repubblica federale dell'URSS (peraltro con una superficie ridotta a 2.734.700 kmq.). È forse di tutte le consorelle quella che ha segnato il più rapido sviluppo nella propria ...
  • KAZAKISTAN
    Enciclopedia Italiana (1933)
    (A. T., 103-104) Giorgio PULLE' Giorgio VERNADSKIJ Repubblica sovietica socialista autonoma dei Kazaki, antico territorio delle Steppe dei Kirghisi (Asia russa). Ha una superficie di 2.814.600 kmq.; è limitata a N. dalla Baskiria, dai territorî degli Urali e della Siberia; dal territorio autonomo ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
turcomanno
turcomanno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. ital. del pers. Turkmān e dell’arabo Turkumān], disus. – Del Turkmenistàn, regione storica e stato dell’Asia occidentale, tra il Mar Caspio a ovest, il Kazakistan a nord, l’Uzbekistan a est, l’Iran...
Sibèria
Siberia Sibèria (nel 1° dei due sign. fig. anche sibèria) s. f. – Nome di una vasta regione dell’Asia settentrionale, appartenente alla Federazione Russa (russo Sibir′) e delimitata a ovest dai monti Urali, a est dall’oceano Pacifico, a...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali