Khorsābād Centro ubicato nella pianura a nord-est di Mosul (Iraq), a circa 16 km dalla città, sulla cima più alta di un gruppo di colline artificiali che ospitano le rovine dell'antica città assira di Dūr-Sharru-kīnu (Dūr-Šarrukīn, Dursharrukīn), fondata dal re neoassiro Sargon II (721-705 a. C.) come capitale del suo regno, ruolo che essa assolse per breve tempo. Scavata tra il 1843 e il 1855 da P.E. Botta, visitata poco dopo da H. Layard e successivamente esplorata da V. Place, l'Oriental Institute di Chicago vi ha ripreso le ricerche tra il 1928 e il 1935, riportando alla luce nuovi edifici; dalla seconda metà del XX secolo ha realizzato scavi nell'area la Direzione Generale Irachena per le Antichità. Il centro urbano presenta una pianta rettangolare accuratamente pianificata e delimitata da imponenti mura, con il palazzo del sovrano ubicato sul lato sud-occidentale, mentre il settore cerimoniale, che ospita un complesso di templi e la ziqqurat, si trova sul lato nord-occidentale. Tra i più importanti rinvenimenti effettuati nel sito vi sono i pregevoli bassorilievi che ornavano gran parte dei cortili e delle stanze, attualmente conservati al Louvre, nel British Museum e a Chicago.
Nel 2015 i miliziani jihadisti dell’IS, che dal giugno dell’anno precedente hanno assunto il controllo di un’ampia area nel settore settentrionale dell’Iraq, hanno danneggiato gravemente il giacimento e saccheggiato i reperti in esso conservati, come parte di un sistematico piano di distruzione del patrimonio storico dell’area che ha comportato la devastazione di numerosi altri siti, di musei e biblioteche.