Nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense di origine russa Issur Demskij Danielovič (Amsterdam, New York, 1916 - Beverly Hills 2020); fino al 1945 attore drammatico di discreto successo, nel 1946 esordì sugli schermi con Strange love of Martha Ivers. Dotato di una forte maschera espressiva, ha dato eccellenti interpretazioni: I walk alone (Le vie della città, 1948); Champion (Il grande campione, 1949); The big carnival (L'asso nella manica, 1951); Not as a stranger (Nessuno resta solo, 1955); Paths of glory (1957). Tra gli altri suoi numerosi film: Detective story (Pietà per i giusti, 1951); Act of love (1954), in Francia; Ulisse (1954), in Italia; Lust for life (Brama di vivere, 1956); Spartacus (1960); The way West (1967); The arrangement (1969); There was a crooked man (Uomini e cobra, 1970); Un uomo da rispettare (1972); Holocaust 2000 (1977); The fury (1978); Eddie Macon's Run (1983); Tough Guys (Due tipi incorreggibili, 1986); Oscar (Un fidanzato per due figlie, 1991); Diamonds (1999); It runs in the family (Vizio di famiglia, 2003); Illusion (2004); Meurtres à l'Empire State Building (2008). Come regista ha diretto, nel 1975, un interessante western, Posse (I giustizieri del West). Ha anche scritto alcuni romanzi, tra i quali Dance with the Devil (1990), The Secret (1992) e Last Tango in Brooklyn (1994). Oscar alla carriera nel 1995, l'attore ha ricostruito i difficili retroscena della lavorazione del film Spartacus, girato all'epoca del maccartismo, nel libro I am Spartacus. Making a film, breaking the black list (2012; trad. it. Io sono Spartaco! Come girammo un film e cancellammo la lista nera, 2013).