Wicksell, Knut
Economista svedese (Stoccolma 1851 - Stocksund 1926). Laureatosi in filosofia e matematica a Uppsala, insegnò economia nell’Università di Lund (1900-16). Di sensibilità liberale e radicale, professò un marcato riformismo sociale, attirando su di sé l’ostilità degli accademici più conservatori. Si occupò di filosofia sociale e, in campo economico, fu seguace dell’approccio marginalista, che applicò allo studio della distribuzione del reddito, formulando un modello analitico basato sulla produttività marginale dei fattori produttivi (Ueber Wert, Kapital und Rente nach den neueren nationalökonomischen Theorien, 1893). Convinto malthusiano, si interessò di finanza, credito e circolazione monetaria, introducendo la distinzione fra tasso di interesse nominale e naturale (quello che eguaglia le decisioni di risparmio e investimento) e spiegandone il differenziale sulla base dell’andamento del livello dei prezzi. Significativa la sintesi delle dottrine marginaliste svolta in Föreläsningar i nationalekonomi (1901-06). Tra le altre opere: Finanztheoretische Untersuchungen (1896); Lectures on political economy (2 voll. postumi, 1961-62).