kòmos In origine, il giro festoso che nell’antica Grecia i giovani compivano per la città dopo un simposio, con canti e suoni di flauti. Dal 6° sec. a.C., messo in relazione con Dioniso, il k. entrò a far parte delle feste dionisiache, rappresentandovi il tiaso di Bacco. Fu uno degli elementi fondanti della commedia.