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Witz, Konrad

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Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le figure umane come blocchi stereometrici ponendole in uno spazio ristretto, costruito in violenti scorci, con acuto realismo e sensibilità per la corporeità dei materiali, fossero essi pietra, legno, metallo o stoffa.

Vita e opere

Accolto (1434) nella corporazione dei pittori a Basilea, ottenne la cittadinanza nel 1435. Quasi contemporanea è una pala d'altare, probabilmente per il convento agostiniano di S. Leonardo di Basilea, nota, per il suo programma iconografico, come Speculum humanae salvationis (9 tavole rimangono a Basilea, Kunstmuseum; 2 a Digione, Musée des beaux-arts; una a Berlino, Gemäldegalerie). Di un'altra pala d'altare si conservano tre tavole, a Basilea (Incontro di Gioacchino e Anna alla Porta Aurea), a Norimberga (Annunciazione), a Strasburgo (S. Caterina e Maria Maddalena, 1440 circa). Per la cattedrale di Ginevra, commissionata dal cardinale François de Mies o da Amedeo VIII di Savoia, eseguì la pala d'altare di S. Pietro (1444; due tavole, dipinte sulle due facce, nel museo di Ginevra, con le scene della Pesca miracolosa, della Liberazione di s. Pietro, dell'Adorazione dei Magi e del Vescovo fondatore raccomandato da s. Pietro alla Vergine). Sempre a Basilea è conservata una tavola con un s. Cristoforo. Discussa è l'attribuzione a W. della Sacra conversazione (Napoli, Museo di Capodimonte) e della Crocifissione (Berlino, Gemäldegalerie). W. aveva forse avuto la sua educazione artistica in Francia o in Borgogna, ma nella stessa Basilea forte era la presenza dell'arte franco-borgognona e, certo, in occasione del Concilio dovette esservi un afflusso notevole di opere che testimoniavano le nuove tendenze della pittura fiamminga.

Vedi anche
Grünewald, Matthias Grünewald ‹ġrü´ünëvalt›, Matthias. - Nome con il quale è noto il pittore Mathis Gothardt Neithart (Würzburg 1470 circa - Halle an der Saale 1528); forse i suoi inizî sono da cercarsi ad Augusta, vicino a H. Holbein il Vecchio, tra influssi di H. Burgkmair, della scuola del Danubio e, in grado minore, ... Schongauer, Martin Schongauer ‹šóonġauër›, Martin. - Pittore e incisore (Colmar 1450 circa - Breisach 1491). Non è nota la sua formazione; il suo stile, che opera una sintesi tra la tradizione artistica renana e l'influsso dei grandi fiamminghi (R. van der Weyden, D. Bouts), ha fatto supporre un suo viaggio di studio nei ... Cranach, Lucas, il Vecchio Cranach ‹kràanakℎ› (o Kronach), Lucas, il Vecchio. - Pittore e incisore (Kronach 1472 - Weimar 1553). La sua formazione, avviata nella bottega del padre Hans a Kronach, la cittadina da cui prese il nome, legata culturalmente a Bamberga e a Norimberga, rivela chiari contatti con la grafica di Dürer. Le ... Giacométti, Alberto Scultore e pittore svizzero (Stampa, Grigioni, 1901 - Coira 1966), figlio di Giovanni. Frequentò la scuola d'arte di Ginevra; nel 1920-21 fu a Roma; nel 1922 si stabilì a Parigi, ove frequentò Bourdelle e s'iscrisse all'Académie de la Grande-Chaumière. Dal 1925 al 1928 eseguiva sculture di carattere ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • AMEDEO VIII DI SAVOIA
  • PITTURA FIAMMINGA
  • STRASBURGO
  • NORIMBERGA
  • CARDINALE
Vocabolario
Witz
Witz 〈viz〉 s. m., ted. (propr. «facezia, arguzia»; pl. Witze). – 1. Battuta, motto di spirito. 2. estens. Umorismo: il tradizionale W. mitteleuropeo.
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