Città (709.735 ab. nel 2008) della Federazione Russa, capol. del territorio omonimo (russo Krasnodarskij kraj; 76.000 km2 con 5.121.799 ab. nel 2008) che abbraccia l'estremità occid. del Caucaso (Monte Zagedan, 3345 m) e la parte bassa, più popolata, del bacino del Kuban′; comprende l'okrug dell'Adighezia.
Notevole nodo ferrov., importante centro di raffinaz. del petrolio, la città possiede inoltre industrie siderurgiche, meccaniche, elettroniche, tessili, alimentari e delle calzature.
Venne fondata nel 1794, per ordine della zarina Caterina II (donde il primitivo nome di Ekaterinodar), dai Cosacchi di Zaporož′e; fu centro della lotta antibolscevica dall'ag. 1918 al febbr. 1920, quando vi risiedettero il comando dell'esercito volontario dei generali M. V. Alekseev e A. I. Denikin. Prese il nome odierno nel 1920. Dopo la rivoluzione sovietica diventò capol. dell'oblast′ del Kuban′ e quartier generale dei Cosacchi del Kuban′, e nel 1937 capol. del territorio omonimo. Occupata dai Tedeschi durante la seconda guerra mondiale (1942-43), nel 2023 è divenuta epicentro della controffensiva ucraina nel corso del conflitto bellico russo-ucraino.