KREMS (A. T., 56-57)
Cittadina della Bassa Austria, con 13.940 ab. nel 1923, che si trova a m. 195 sulla riva sinistra del Danubio, all'uscita di questo fiume dalla stretta di Wachau, alla confluenza col fiume Krems. Situata fra il massiccio boemo e le ultime pendici alpine, sul lato occidentale della fertile pianura del "Tullner Feld", in posizione riparata dalle influenze settentrionali, in mezzo a estese coltivazioni di cereali, di frutteti e di vigne, essa è oggi, essenzialmente, una città agricola, con ricco commercio di vini, fabbriche di conserve alimentari, numerose segherie, una manifattura di velluti, e un porto fluviale molto attivo, cosicché è andata estendendosi fino a congiungersi con la vicina Stein.
Per la sua situazione, ebbe grande importanza storica nel passato. Sull'opposta riva destra del Danubio, Mautern era fortezza romana e fino al sec. IX avamposto germanico contro gli Slavi. Con l'espansione tedesca verso oriente, sorsero vicine fra loro Krems e Stein, sulla sponda sinistra, al punto d'incrocio delle vie per l'Ungheria e Bisanzio da una parte, per la Boemia e la Polonia dall'altra. Nel sec. XII Krems era ricordata dal geografo arabo Endrisi come città più importante di Vienna. Spostato, in seguito, il nodo di comunicazione a Vienna, le vecchie strade furono abbandonate e a Krems rimase la funzione di porto fluviale e mercato agricolo.
Oggi è stazione di una ferrovia secondaria per Vienna, da cui dista 75 km., e punto d'innesto di altre ferrovie vicinali per St. Pölten e Horn.