Scultore polacco (Cracovia 1875 - Varsavia 1964). Studiò a Varsavia e a Cracovia. Dopo un lungo soggiorno a Londra e a Parigi (1913-1924), insegnò, fino al 1939, all'Accademia di Cracovia; deportato a Oswiecim (1940-1945), dopo la fine della guerra riprese l'attività didattica a Cracovia, Varsavia, infine a Breslavia. Dopo una prima fase legata all'espressionismo e al simbolismo (numerosi ritratti, l'Adorazione del Redentore sulla facciata della chiesa dei gesuiti a Cracovia), elaborò un linguaggio personale nel quale un forte realismo si combina con forme decorative. La maggior parte delle sue opere si trovano nel museo intitolato al suo nome, a Varsavia.