Uomo politico francese (La Brenne 1767 - castello di Mésangeau, Maine-et-Loire, 1839). Emigrò nel 1791 in Germania, a Coblenza, arruolandosi nelle truppe del principe di Condé. Una volta rientrato in Francia, si legò ai rivoluzionarî vandeani. Deputato alla seconda Restaurazione (1815), ultrarealista fanatico, fu il capo del gruppo più intransigente dell'estrema destra e ministro dell'Interno (novembre 1829) nel gabinetto Polignac. Si dimise tuttavia subito dopo, denunciando l'insufficiente libertà d'azione assegnatagli in rapporto alle repressioni ch'egli intendeva svolgere; tuttavia fu nominato ministro di stato e pari di Francia. La rivoluzione del 1830 lo costrinse a vita privata.