Sopravveste usata dai Romani; d’importazione esotica, somigliante alla clamide greca (v. fig.). Di forma rettangolare, fermata sul davanti o sulla spalla da una fibbia e dotata spesso di cappuccio (cucullus), alla moda barbarica, era in origine di lana grossa e scura, poi leggera e di stoffe pregiate e a vistosi colori, ma perlopiù bianca. I militari la portavano sull’armatura, i cittadini sulla toga.