Poeta e operatore artistico ceco (Turnov 1925 - Třebič 1999). Dopo esordî poetici nel segno del surrealismo (raccolti poi in Textamenty "Textamenti", 1968) e dopo i primi poemi onomatopeici, si volse negli anni Sessanta a una sperimentazione basata su sofisticati giochi fonici, incongrui assemblaggi verbali, frasi costruite ricucendo frammenti resi oscuri da precedenti cancellature (Pocta Jacksonu Pollockovi "Omaggio a Jackson Pollock", 1966; Závratě "Vertigini", 1968). Nella produzione successiva N. recuperò il senso pieno della parola, sia pure usata per imbastire "istruzioni", "imperativi", e "ricette" inverosimili (Receptář "Ricettario") o per dar corpo a versi angosciosi e visionarî (Bouřková mračna "Nuvole da temporale", 1993). Tra le "poesie foniche" è da ricordare almeno La liquefazione del geometra Cartesio e la sua vita successiva allo stato liquido (1969). N. ha sperimentato anche diverse tecniche artistiche (collage, decalcomania, ecc.), richiamandosi alla poetica dell'objet trouvé surrealista.