MAFFEI, Lamberto
Neurobiologo, nato a Grossetoil 21 marzo 1936. È stato presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei e, tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, nel 1979 gli è stato assegnato il premio Antonio Feltrinelli.
Laureatosi in medicina presso l’Università di Pisa, ha condotto la maggior parte della sua attività di ricerca presso l’Istituto di neuroscienze del CNR (Centro Nazionale delle Ricerche), da lui diretto tra il 2001 e il 2008. Ha inoltre insegnato neurobiologia a Pisa, presso la Scuola normale superiore (1988-2008). Dal 2009 al 2015 è stato presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei. Ha intrattenuto rapporti con numerose università straniere, dove ha svolto attività di ricerca ed è stato visiting professor. Tra le altre, l’Università di Cambridge e quella di Oxford, il Massachusetts Institute of technology, l’Università della California, il Collège de France e l’École normale superieure di Parigi. Tra i riconoscimenti ottenuti, oltre al premio Antonio Feltrinelli per la medicina nel 1979, si ricorda il premio internazionale Atena per le malattie neurodegenerative nel 2009.
Le ricerche di M. si sono concentrate sul sistema visivo dei mammiferi (uomo e animali da laboratorio), in particolare sulle cellule della retina e sui neuroni del talamo e della corteccia cerebrale. Numerosi sono stati i risultati conseguiti, tra i quali si possono elencare l’introduzione di metodi elettrofisiologici per la diagnosi precoce delle patologie del sistema nervoso, la registrazione dell’attività elettrica prenatale, il contributo alla determinazione del ruolo delle neurotrofine (come nerve growth factor, NGF; brain-derived neurotrophic factor, BDNF; neurotrophin-3, NT3) nella plasticità e nello sviluppo del sistema nervoso.
M. ha inoltre studiato metodi per riattivare la plasticità nel sistema nervoso dell’adulto, con potenziali applicazioni nella prevenzione della demenza senile. Tra le più recenti pubblicazioni: Arte e cervello (1995, ristampato nel 2008) e Fisiopatologia del sistema visivo (2001), ambedue in collaborazione con Adriana Fiorentini; La libertà di essere diversi. Natura e cultura alla prova delle neuroscienze (2011); Elogio della lentezza (2014).