Figlio (m. Marengo 898) di Guido di Spoleto, imperatore, fu da questo associato all'impero nell'891; poi incoronato imperatore (892). Morto Guido, papa Formoso, allarmato per la politica ambiziosa di Ageltrude, madre di L., chiamò all'impero Arnolfo di Germania (896). Il ritorno in Germania di Arnolfo permise a L. di riacquistare la sua potenza a fianco di Berengario, col quale si divideva i possessi italiani. Morto Formoso, il cadavere di questo fu da Stefano VII sottoposto a un macabro processo, condannato poi dal successore Giovanni IX. L., la cui nomina a imperatore era stata confermata, giurò allora di mantenere tutti i privilegi della Chiesa: la sua opera, tesa a reprimere la prepotenza dei grandi feudatarî, tra cui Adalberto di Toscana, fu interrotta dalla morte.