LAODICE (Λαοδίχη) moglie di Perseo re di Macedonia
Era figlia di Seleuco IV re di Siria. Succeduto a Filippo V sul trono di Macedonia il figlio Perseo (178 a. C.), e ristabilitasi l'antica politica di stretta amicizia fra la Siria e la Macedonia, Seleuco diede al nuovo sovrano la figlia L. in sposa. Questo matrimonio fu denunciato da Eumene II di Pergamo al senato romano come un atto ostile a Roma, e il senato mostrò il suo disappunto facendone anche rimprovero ai Rodî per avere solennemente scortato la sposa in Macedonia. Dopo la sconfitta di Perseo a Pidna (168 a. C.) L. ritornò alla corte seleucide, e suo fratello Demetrio I la offrì in sposa (circa 160 a. C.) ad Ariarate V re di Cappadocia, ma l'offerta non venne accettata. Probabilmente L. divenne sorella-sposa dello stesso Demetrio; su qualche moneta infatti è effigiata insieme con il fratello. Alessandro I Bala, succeduto a Demetrio (150 a. C.), lasciò il governo ai suoi favoriti con a capo Ammonio, il quale fece uccidere gli amici del precedente sovrano e anche la regina Laodice.
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