Vedi Laos dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica Democratica Popolare del Laos è un paese del Sud-Est asiatico che non ha sbocchi sul mare, ma è attraversato da numerosi fiumi tra i quali il Mekong, che è il più grande corso d’acqua della regione cui dà il nome ed all’interno della quale contribuisce spesso a segnare la linea di confine tra i vari stati. Rimasto isolato sia fisicamente che politicamente fino alla seconda metà degli anni Novanta, venuto a mancare il sostegno sovietico, con l’adesione all’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean), il paese ha virato verso l’integrazione sia a livello regionale che internazionale. Sempre a livello regionale il Laos ha stretto solidi rapporti con i partiti comunisti dei vicini Cina e Vietnam. Entrambi i paesi, che forniscono al Laos aiuti economici e militari in cambio dell’accesso alle sue risorse naturali, stanno progressivamente aumentando i flussi d’investimento verso il paese, attraverso compagnie statali specializzate nei settori energetico, minerario e delle infrastrutture. I rapporti con la Thailandia, maggiore partner commerciale del Laos, sono nettamente migliorati a partire dalla metà degli anni Novanta e successivamente i due paesi hanno siglato una serie di accordi sulla comune gestione di diverse problematiche: coordinamento dei controlli alle frontiere, progettazione di piani edilizi condivisi, gestione dell’emergenza sanitaria legata all’influenza aviaria e risoluzione della questione dei rifugiati di etnia hmong. Tuttavia permangono le tradizionali diffidenze verso la Thailandia, paese dal quale il Laos mira assolutamente a distinguersi per poter affermare la propria identità. I rapporti con gli Stati Uniti sono stati recentemente consolidati e nel giugno 2010, per la prima volta dal 1975, una delegazione laotiana ha fatto visita ufficiale a Washington. La scelta del governo di abbandonare l’isolamento economico è molto recente, tanto che il paese, ancora poco esposto sui mercati internazionali, non ha subito gli effetti negativi della crisi finanziaria globale, registrando nel biennio 2008-09 tassi di crescita (rispettivamente 7,3% e 6,4%) in linea con il trend dell’ultimo decennio. Il paese si avvia inoltre a chiudere il 2014 con una crescita pari al 7,4% che, sebbene inferiore rispetto all’8,1% dell’anno precedente a causa del rallentamento economico thailandese, permette al paese di mantenere il primato come economia più veloce dell’area Asean. A fine 2012 il Laos ha vissuto tre avvenimenti storici. Il 26 ottobre è giunto il sì del Wto all’adesione dopo 15 anni di attesa e il 5-6 novembre Vientiane ha ospitato il nono appuntamento dell’Asia-Europe Meeting che è stato il più grande evento di sempre per il paese. Infine, dopo anni di incertezza, il 7 novembre è stato tagliato il nastro per la costruzione della diga di Xayaburi, che sarà la prima lungo il corso principale del Mekong ad eccezione di quelle già costruite in Cina. Considerata la morfologia del territorio, nonché la grande disponibilità di corsi d’acqua, il settore dell’idroelettrico rappresenta una grande potenzialità per il paese che, infatti, mira ad incrementarne drasticamente la produzione nei prossimi anni. Il Laos, inoltre, è ricco di depositi minerari costituiti principalmente da oro, stagno, rame, calcare e gesso. Il settore rappresenta gran parte degli investimenti diretti esteri verso il Laos provenienti principalmente da Cina e Australia, così come una quota pari a circa il 50% delle esportazioni. Minerario e idroelettrico giocheranno quindi un ruolo primario nello sviluppo economico e nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo del millennio entro il 2015 e nell’uscita dalla categoria dei paesi meno sviluppati, che il governo si prefigge per il 2020.