Pena capitale eseguita mediante getto di pietre contro il condannato. Sia nel Vicino Oriente antico, sia nell’Europa antica e medievale la l. ricorre tanto come spontaneo sfogo dell’ira collettiva, quanto come pena prescritta dalle leggi. Tuttavia, una notevole prevalenza tra i delitti puniti con la l. delle trasgressioni a carattere esclusivamente sacrale (fattura, ossessione, violazione di interdetti, bestemmia, eresia ecc.) o soltanto in parte sacrale (parricidio, adulterio) dimostra che essa si praticava con un intento che trascendeva quello della semplice pena capitale. Infatti, la precedente espulsione dalla città dell’individuo condannato alla l. o il trasporto fuori dei confini del cadavere del lapidato implicano l’idea di scaricare sul colpevole ed espellere con lui tutto il male di cui il suo delitto ha macchiato la comunità.
È tuttora in uso presso alcuni paesi islamici, duramente contestata da parte dei movimenti per i diritti umani.