Scrittrice italiana (Aquila 1908 - Roma 2002); è stata insegnante elementare, poi consulente del tribunale minorile. Ha pubblicato parecchi libri per ragazzi, ma come narratrice si è fatta conoscere con i racconti di Il fosso (1946), nei quali il realismo delle situazioni e degli ambienti, riallacciantesi alla tradizione narrativa meridionale, tende, non senza squilibrî, a temperarsi e articolarsi in un gioco incrociato di notazioni interiori, in un contrappunto fra lirico e ironico al motivo dominante della vitalità degli istinti. Sono seguiti altri racconti (Palma e sorelle, 1954; Città del tabacco, 1977) e i romanzi L'imputata (1960), L'adultera (1964), Vietato ai minori (1974), Un bambino di pietra (1979), Le droghe (1982).