Uomo politico congolese (Likasi 1938 - Kinshasa 2001). Dopo aver partecipato alla lotta di liberazione, all'atto dell'indipendenza (1960) appoggiò, contro i secessionisti della sua regione d'origine (il Katanga, poi Shaba), il primo ministro P. Lumumba e, in seguito alla morte di quest'ultimo (1961), si rifugiò in Iugoslavia. Tornato in Congo (1963), nel 1965, dopo la presa del potere da parte di Mobutu Sese Seko, si ritirò sulle montagne della regione del Kivu Meridionale, dove era attivo un gruppo di opposizione armata al regime, facendo perdere le sue tracce. Nel 1996 K. ricomparve alla guida del movimento militare dell'Alleanza delle forze democratiche per la liberazione del Congo-Zaire (AFDL) che, appoggiato da Ruanda e Uganda, costrinse Mobutu Sese Seko ad abbandonare il paese nel maggio 1997. Nello stesso mese K. si proclamò presidente della ribattezzata Repubblica Democratica del Congo. Ma la rottura dell'alleanza con Ruanda e Uganda portò al riacutizzarsi della guerra civile nel paese. Nel gennaio del 2001 K. fu ucciso da una sua guardia del corpo in circostanze rimaste non chiare.