• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

LAVORO

di Roberto MONTESSORI - Nicola JAEGER - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
  • Condividi

LAVORO (XX, p. 650)

Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER

Il contratto di lavoro (p. 663). - Il lavoratore che presta l'opera propria alle dipendenze di altri, compreso chi lavora a domicilio, deve essere fornito di un libretto personale di lavoro (legge 10 gennaio 1935, n. 112). In via di principio la durata giornaliera del lavoro per gli operai, che prestano l'opera alla dipendenza e sotto il controllo diretto altrui in attività di carattere industriale, non può eccedere le otto ore, e la durata settimanale le quaranta ore (r. decr. legge 29 maggio 1937, n. 1768). Il datore di lavoro è tenuto a lasciare libero dal servizio il prestatore di opere nel pomeriggio del sabato, e ciò per fini di addestramento militare e attività di carattere politico, professionale, culturale e sportivo (r. decr. legge 20 giugno 1935, n. 1010). La legge 22 febbraio 1934, n. 370, sul riposo domenicale e settimanale, ha sostituito quella del 7 luglio 1907, n. 489. Assegni familiari, per i figli a carico, devono essere corrisposti al capo famiglia che presti lavoro retribuito alla dipendenza di altri, qualora la retribuzione mensile non superi le lire 2000 (r. decr. legge 17 giugno 1937, numero 1048).

Legislazione del lavoro (p. 665).

La riforma recente della legislazione del lavoro è stata rivolta a eliminare la frammentarietà dei provvedimenti e la mancanza di coordinamento fra le norme emanate in momenti diversi e ad adeguarne il complesso alla concezione corporativa. A tale intento la riforma si propose di determinare i rapporti fra la legislazione del lavoro e le norme corporative oltre che la revisione formale e sostanziale delle medesime. Si è provveduto a emanare la nuova legge, 26 aprile 1934, n. 653, sul lavoro delle donne e dei fanciulli; il r. decr. legge 22 marzo 1934, n. 654, per la tutela della maternità della donna lavoratrice; la legge 22 febbraio 1934, n. 370, sul riposo domenicale e settimanale; il r. decr. legge 29 maggio 1937, n. 1768, sulla durata del lavoro che non può eccedere le 40 ore settimanali, con un massimo di 8 ore giornaliere; il r. decr. legge 15 giugno 1936, n. 1374, per il trattamento giuridico economico agli impiegati richiamati alle armi o arruolati volontariamente per esigenze militari di carattere eccezionale; la legge 22 gennaio 1934, n. 76, che autorizzò il governo del re a pubblicare le nuove norme contenute nel r. decr. 21 maggio 1934, n. 1073, per le decisioni delle controversie individuali del lavoro; la legge 25 gennaio 1934, n. 150, per il regolamento provvisorio dei rapporti di lavoro nell'intervallo tra la scadenza del contratto collettivo e la presentazione delle nuove norme; il r. decr. 18 ottobre 1934, n. 1978, sul riordinamento degli uffici provinciali di collocamento; il decr. min. 13 luglio 1935 che approvò il nuovo statuto del patronato nazionale per l'assistenza sociale. Un altro notevole provvedimento è stato il r. decr. legge 14 ottobre 1935, n. 1827, recante disposizioni per il perfezionamento e il coordinamento legislativo della previdenza sociale. Con tale provvedimento sono state apportate alcune modifiche alle assicurazioni sociali e precisamente alle assicurazioni per l'invalidità e per la vecchiaia, per la tubercolosi, per la disoccupazione involontaria, per la maternità, per la gente di mare, e per determinate categorie di lavoratori per le quali siano stabilite speciali norme di previdenza. Col r. decr. legge 19 marzo 1936, n. 761, l'assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi è stata estesa ai mezzadri e coloni parziarî in genere; e col r. decr. legge 7 agosto 1936, n. 1802, l'assicurazione per la maternità venne estesa ad alcune categorie di lavoratrici dell'agricoltura. Fu inoltre stabilito l'obbligo dell'assicurazione per le malattie per tutte le persone componenti l'equipaggio di una nave mercantile nazionale munita di carte di bordo (r. decr. legge 23 settembre 1937, n. 1918).

Un altro importante provvedimento è stato adottato col r. decr. 17 agosto 1935, n. 1765, per l'assicurazione obbligatoria degli infortunî sul lavoro e delle malattie professionali, che, colmando le lacune e rimovendo i difetti del testo unico 31 gennaio 1904, n. 51, ha molto migliorato il sistema di assicurazione. Il r. decr. legge 21 agosto 1936, n. 1632, rese obbligatoria la corresponsione degli assegni famigliari. Tale decreto, e la legge di conversione 18 gennaio 1937, n. 404, nonché i decr. min. 11 settembre 1936 e 14 aprile 1937, sono stati abrogati con l'entrata in vigore del r. decr. 17 giugno 1937, n. 1048, che recò disposizioni per il perfezionamento e la generalizzazione degli assegni familiari ai prestatori d'opera (v. anche r. decr. 21 luglio 1937, n. 1239, norme integrative per l'attuazione del r. decr. legge 17 giugno 1937, n. 1048).

Magistratura del lavoro (p. 669).

La legislazione più recente ha introdotto alcune modificazioni alle norme che disciplinano l'istituto.

In quanto alla composizione della magistratura del lavoro, è da rilevare che la partecipazione al giudizio dei consiglieri esperti, quando la magistratura giudica, in secondo grado, su controversie individuali del lavoro, non è più necessaria, ma subordinata alla domanda espressa di una parte e alla possibilità di scegliere persone pienamente idonee. Se gli esperti non partecipano alla composizione del collegio, questo è integrato da altri due magistrati della corte d'appello designati dal primo presidente. Per la validità della sentenza non è poi necessaria la sottoscrizione degli esperti, anche quando questi abbiano fatto parte del collegio giudicante (articoli 3, 22 e 32, r. decr. 21 maggio 1934, n. 1073). In quanto alle attribuzioni, l'art. 4 della legge 1° marzo 1934, n. 478, ha eliminato la singolare e criticata figura di competenza della magistratura del lavoro, in unico grado di merito, sulle controversie individuali fra autori e editori per mancata pubblicazione di opere dell'ingegno, introdotta con la legge 17 gennaio 1929, n. 20. Si noti anche che è oggi espressamente esclusa l'opposizione contumaciale contro sentenze pronunciate in materia di controversie individuali del lavoro (art. 25 r. decr. 21 maggio 1934, n. 1073). L'osservanza della sentenza collettiva da parte dei singoli è garantita con la sanzione penale prevista dall'art. 500 del cod. penale del 1931.

Bibl.: A. Raselli, La magistratura del lavoro. Giurisdizione e azione, Padova 1934; N. Jaeger, Le controversie individuali del lavoro, 4ª ed., ivi 1936; id., Corso di diritto processuale del lavoro, 2ª ed., ivi 1936; id., La magistratura del lavoro, ivi 1938; id., Diritto processuale del lavoro (controversie individuali), in Trattato di diritto del lavoro, diretto da Borsi e Pergolesi, ivi 1938).

Vedi anche
lavoratore In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (lavoratore subordinato). Anche la persona che nel contratto d’opera si obbliga, senza vincoli di subordinazione, ... operaio Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta comunemente salario; è in genere distinto dall’impiegato, di cui si considera come caratteristica la ... disoccupazione Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la disoccupazione involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento giuridico; a essa fa riscontro la disoccupazione volontaria, nella quale peraltro non ... società società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri. antropologia Anche nelle sue forme più semplici, l’ordinamento ...
Tag
  • DIRITTO DEL LAVORO
  • TUBERCOLOSI
  • AGRICOLTURA
  • PADOVA
Altri risultati per LAVORO
  • LAVORO
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    Paolo Piacentini Domenico Dalfino – Politiche del lavoro. L’impatto della recessione sui mercati del lavoro. Caduta della quota del lavoro e crescita delle diseguaglianze. Il lavoro e la globalizzazione. Rivoluzione tecnologica e lavoro: quanti lavori, quali lavori. Osservazioni conclusive, con un ...
  • lavoro
    Enciclopedia on line
    In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale. Diritto Il l. dell’uomo è preso in considerazione dall’ordinamento ...
  • lavoro
    Dizionario di Storia (2010)
    Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura per comprendere l’evoluzione delle diverse società storiche e della specie umana, più in generale. La definizione ...
  • Lavoro
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Paolo Piacentini Rosanna Memoli economia del lavoro di Paolo Piacentini La lingua italiana dispone del solo sostantivo lavoro, che non consente la distinzione concettuale colta nell'inglese corrente dai due termini work e labour. Il primo rinvia genericamente a ogni applicazione di abilità umana finalizzata ...
  • lavoro
    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Maria Grazia Galimberti L’attività umana che crea la ricchezza di un paese Il lavoro e il capitale combinati insieme sono i due elementi che formano il reddito di un paese: il fattore lavoro è costituito da tutti gli occupati; il fattore capitale è il complesso dei mezzi di produzione (come, per esempio, ...
  • Lavoro
    Enciclopedia del Novecento III Supplemento (2004)
    Igor Piotto Mario Rusciano di Igor Piotto e Mario Rusciano LAVORO Organizzazione del lavoro di Igor Piotto sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî essenziali del just in time. a) Eliminazione degli sprechi e 'fabbrica minima'. b) Rapporto dell'impresa ...
  • Lavoro
    Universo del Corpo (2000)
    Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla Carmela R.N. Corrao Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, con dispendio di energie fisiche e psichiche, per ottenere mezzi di sussistenza o prodotti di utilità ...
  • Lavoro
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    Franca Rabaglietti Aris Accornero Francesco Mattioli (XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150) Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica nella voce omonima del XX vol. dell'Enciclopedia Italiana e distinto in vari sottolemmi in cui sono ...
  • Lavoro
    Enciclopedia delle scienze sociali (1996)
    LAVORO Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera Economia di Alessandro Roncaglia Introduzione È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della teoria economica. Si tratta di una semplificazione drastica, che comunque lascia un campo vastissimo ...
  • LAVORO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
    Franca Rabaglietti (XX, p. 650; App. I, p. 780; II, II, p. 166; III, I, p. 968; IV, II, p. 312) Legislazione italiana del lavoro. - Dalla legislazione degli anni Settanta e Ottanta emerge lo sforzo da parte del legislatore di recuperare situazioni non inquadrate in un disegno organico di tutela o deteriorate ...
  • LAVORO
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
    Franca Rabaglietti Franca Rabaglietti Giovanni Berlinguer (XX, p. 650; App. I, p. 780; II, 11, p. 166; III, 1, p. 968). Legislazione del lavoro. Provvedimenti legislativi. - La legislazione del l., negli ultimi quindici anni, ha compiuto notevoli progressi nei campi dove maggiormente si sentiva l'esigenza ...
  • Lavoro
    Enciclopedia del Novecento (1978)
    Jean Fourastié Gino Giugni di Jean Fourastié e Gino Giugni LAVORO Lavoro di Jean Fourastié sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. b) Concezione tradizionale e concezione contemporanea del lavoro. 2. Considerazioni generali sul lavoro. ...
  • LAVORO
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    Antonio MORELLI Luisa RIVA-SANSEVERINO (XX, p. 650; App. I, p. 780; II, 11, p. 166). - Legislazione del lavoro (XX, p. 665; App. I, p. 780). Dopo l'abrogazione dell'ordinamento corporativo fascista, il sistema legislativo in cui si concreta la politica sociale ed economica adottata dal nostro paese ...
  • LAVORO
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XX, p. 650) Domenico PASTINA Mario MARCAZAN Mario MARCELLETTI Nicolò CASTELLINO Una delle novità essenziali del codice civile del 1942 è costituita dalla introduzione nel codice stesso del libro "Del lavoro" (libro V, articoli da 2060-2642). Esso comprende non soltanto il rapporto di lavoro in ...
  • LAVORO
    Enciclopedia Italiana (1933)
    (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work) Augusto GRAZIANI Luigi BARZETTI Giuseppe DE MICHELIS Giovanni BALELLA Roberto MONTESSORI Nicola JAEGER Luigi CAROZZI Nicolò CASTELLINO Ulisse GOBBI Romeo Vuoli Il lavoro, dal punto di vista economico, è l'applicazione diretta delle ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
lavóro
lavoro lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro ripartito
lavoro ripartito loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali