Generale (Ust´-Kamenogorsk, Altai, 1870 - Ekaterinodar 1918); all'inizio della prima guerra mondiale era comandante di brigata; fatto prigioniero dagli Austriaci ed evaso, ebbe il comando di un corpo d'armata. Con la prima rivoluzione del 1917 salì rapidamente ai gradi più elevati ed ebbe il comando del settore sud-occidentale, e poco dopo il comando in capo di tutto il fronte occidentale. Licenziato da Kerenskij per la brutalità con la quale intendeva ristabilire la disciplina tra i soldati al fronte, marciò allora con 60.000 uomini contro Pietrogrado; ma a 20 km dalla capitale le truppe lo abbandonarono. Rifugiatosi tra i Cosacchi del Don, vi organizzò truppe per combattere i bolscevichi, finché cadde nello scontro di Ekaterinodar.