Musicista (San Vito degli Schiavi, od. San Vito dei Normanni, 1694 - Napoli 1744). Studiò a Napoli con G. Ursino e N. Fago. Fu insegnante in istituti napoletani e maestro di cappella a corte. Ebbe come allievi N. Jommelli e N. Piccinni. Compose musica sacra e religiosa (messe con orchestra, otto oratorî, ecc.), teatrale (una sessantina di opere tra serie e comiche), strumentale (concerti, fra cui celebre uno per violoncello, toccate, ecc.), e lavori didattici. Tra i seguaci di A. Scarlatti, L. si distingue per la severa nobiltà delle polifonie di chiesa e delle opere serie, mentre riesce agile e brioso nell'opera buffa.