Scrittore greco (sec. 3º a. C.). Compose un trattato sulle divinità egizie sotto forma di una lettera di Alessandro Magno a Olimpiade, in cui, con una razionalizzazione analoga a quella propria delle dottrine di Evemero, fa degli antichi re dei benemeriti dell'umanità. Gli apologisti cristiani se ne valsero per combattere il paganesimo.